Perché ci innamoriamo di chi ci fa soffrire?
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Spesso molte persone quando vivono una relazione si sentono come se fossero chiuse in una gabbia, provano un senso di inadeguatezza, insicurezza, malessere ma nonostante ciò non riescono a uscirne. Continuare a vivere una relazione tossica porta a delle conseguenze letali per l’autostima e per la psiche. Quando viviamo una storia d’amore dovremmo sentirci liberi di essere noi stessi, sereni, felici di condividere tutto, o quasi, con il nostro partner; troppo spesso invece la parola amore viene associata ad un’altra parola: tossico
Questo avviene quando si parla di un tipo di relazione “non sana”.
Quand’è che ci troviamo di fronte a questo tipo di situazione?
Tipi di relazione tossica
Dipendenza affettiva: l’esistenza di un individuo dipende dalla sua relazione amorosa, quando non si riesce a fare a meno dell’altra persona e si mettono da parte le amicizie, gli hobby e tutto ciò che non riguarda chi abbiamo al nostro fianco. Questo è dovuto da una forte insicurezza e porta a una limitazione della propria libertà.
Ossessione/oppressione: anche in questo caso si è di fronte a una limitazione della libertà ma non più del singolo bensì della coppia. Alla base di questo tipo di amore c’è la gelosia che può sfociare in possessività, è qualcosa di ancora più radicato che lede la libertà del partner. Chi è possessivo è una persona insicura, fragile, che si comporta in questo modo per la paura di perdere chi ha al proprio fianco.
Narcisismo: quando si parla di amore narcisista la parola d’ordine è manipolazione, abbiamo davanti persone egocentriche, arroganti, che hanno un ego smisurato e che fanno sentire il proprio partner messo costantemente alla prova per rispondere a un ideale di perfezione che non si può raggiungere
Vittimismo: una delle cause principali dell’amore vittimista è la mancanza di autostima che porta una coppia al binomio vittima/approfittatore; è una persona che si “consola lamentandosi”, che cerca continuamente dei colpevoli. In una relazione quando una persona conosce bene l’altra non ci penserà due volte a giocare con le sue emozioni per poter ricoprire il ruolo che gli viene meglio: la vittima.
Segnali di una relazione tossica
Violenza fisica e verbale: le relazioni tossiche possono presentare violenza sia fisica che verbale, quest’ultima è dolorosa e grave quanto la prima. Quando si verificano questi comportamenti bisogna uscire il prima possibile dalla relazione e chiedere aiuto, ricordandoci che la violenza non deve essere inclusa in nessun tipo di rapporto.
Litigiosità: in una relazione non sana non si cerca di trovare un punto d’incontro, di ascoltarsi, di capirsi, l’unico scopo diventa quello di affossare e distruggere l’altro. Si tratta di un conflitto non costruttivo.
Fatica e poca energia: tutte le energie vengono spese per pensare a come comportarsi, preoccupandosi di come possa reagire l’altra persona, arrivando a sentirsi deboli e affaticati mentalmente
Bassa autostima: quando si è all’interno di un rapporto tossico l’autostima è uno dei primi fattori che viene a mancare, si ha una continua svalutazione da parte del partner e questo comporta la bassa, se non inesistente, stima verso se stessi poiché si finisce col credere a quello che viene detto.
Secondo degli studi scientifici il tipo di rapporto amoroso che un adulto è in grado di instaurare dipende, tra le altre cose, dalle relazioni di tipo affettivo vissute con i genitori durante l’infanzia; infatti si è visto che chi da bambino ha avuto dei legami genitoriali sicuri ha, da adulto, gli strumenti necessari per intraprendere relazioni amorose sane e durature.
Come salvarsi da una relazione tossica
Non ci sono delle regole per poter uscire da un amore malato, ma sicuramente possiamo seguire alcuni consigli che ci possono aiutare:
- Ammettere di avere una relazione tossica (come quelle precedentemente elencate);
- Sapersi ascoltare e agire per evitare di continuare a vivere un qualcosa che non ci rende felici;
- Riacquistare l’autostima necessaria per tornare ad amarsi;
Non aver paura di chiedere aiuto a esperti e professionisti che possono rivelarsi fondamentali per poter mettere la parola fine e superare un tipo di relazione non sana.
Conclusioni
L’amore è cieco è un detto che rispecchia molto bene l’argomento “relazioni tossiche” proprio perché quando si è innamorati (o si pensa di esserlo) non si riesce a vedere ciò che non funziona; molto spesso quando passa del tempo dalla fine di un rapporto ci si pone la domanda “ma veramente io ero fidanzato/a con una persona del genere?” proprio perché sul momento non ci si accorge di tante cose, la maggior parte delle volte negative. Poi un giorno, quando trovi una persona che ti fa stare davvero bene e che ti tratta come meriti, ti accorgi che forse precedentemente stavi proprio vivendo un amore malato. Ciò che dobbiamo fare è riconoscerlo e riuscire a uscirne, anche se non sempre è così facile, ma se ci riusciamo evitiamo tanti malesseri, pianti, insicurezze e disagi.