Diversamente da ciò che si può pensare la seduzione non riguarda solo la sfera erotica e sessuale: nell’arco della giornata possono verificarsi alcune situazioni in cui, in qualche modo, dobbiamo sedurre qualcuno. Ad esempio ad un colloquio di lavoro, oppure a una mostra artistica a noi dedicata, sedurre significa convincere o persuadere qualcuno a scegliere noi, oppure a fare un qualcosa che noi vogliamo.
Seduzione, deriva dal latino e significa seducere. Combina il prefisso “se” (separazione) con il verbo “ducere” (condurre), significa quindi dirigere un qualcuno fuori dalla sua strada. Questo è solo il suo significato originale, nel corso della storia questo è cambiato dandogli significati diversi. Ad esempio nella bibbia, il verbo seducere significa ingannare o occultare alcune informazioni (ad esempio il serpente che sedusse Eva nel giardino dell’Eden).
Sedurre è un gioco?
Seppur molto complesso si, la seduzione è certamente un gioco. A volte divertente e piacevole, altre frustrante e doloroso. Essendo un gioco la prima cosa da fare è capirne le regole, i rischi, i trucchi, i tempi e i limiti. Una volta che ne siamo a conoscenza potremo decidere se partecipare o meno e soprattutto quale strategia adottare: scegliendo di giocare prevediamo che la soddisfazione e il piacere saranno superiori alla sofferenza e al dolore.
Sedurre non è un gioco dove qualcuno vince e l’altro perde, ma più un gioco di cooperazione: qui tutti cercano dei vantaggi comuni per tutti. Se questa cooperazione funziona significa che il gioco sta procedendo per il verso giusto.
È importante però separare la semplice teoria dei giochi da alcuni dei miti che circondano la seduzione: non è matematica e non è né prevedibile né esatta.
Conoscenza e accettazione di sé
Nel momento in cui conosciamo noi stessi siamo in grado di stabilire tutti i limiti tra ciò che non ci piace e ciò che invece piace, oltre che determinare fin dove vogliamo spingerci in questo gioco.
In alcune situazioni siamo in grado di esprimerci al meglio, in altre invece non siamo in grado di mostrare la nostra parte migliore. Accettare ogni lato di noi è molto più difficile di quanto si possa immaginare: quando però si tratta di seduzione è necessario tirare fuori tutto il nostro arsenale.
Aspettative
L’aspettativa è in grado di causare un forte disagio, confusione o incomprensione. Per prevenire situazioni spiacevoli, o evitare di soffrire, è importante restare con i piedi per terra e avere delle aspettative realistiche. Aspettarsi troppo da una relazione, specialmente se questa non si crea, non farà altro che creare sofferenza. Al contrario, invece, delle aspettative troppo basse impediranno di adottare un atteggiamento fiducioso e rilassato.
Attenzione
Parlando invece dei processi psicologici di base l’attenzione è ciò che permette di distinguere ciò che è importante da quello che invece non lo è. Quando si parla di seduzione è proprio l’attenzione ciò che più bisogna tenere in considerazione. Permette infatti di focalizzare le nostre risorse cognitive su alcuni aspetti come la comunicazione da adottare, lo stile e le caratteristiche fisiche dell’altra persona. Oltretutto permette di scoprire importanti informazioni che permetteranno di dare diverse priorità ai vari aspetti.
Percezione
La percezione è quella capacità di ottenere le informazioni attraverso i nostri sensi. A differenza dell’attenzione, la percezione, consente di elaborare le informazioni dandoci la possibilità di agire in diversi modi. Nel gioco della seduzione tutto ciò che è percepito non è un’ opinione, bisogna dare significati ben precisi sia ai segnali verbali che non, ad esempio gli odori all’inizio non molto importanti.
Memoria
Non solo è importante ottenere le informazioni sul nostro partner, ma anche essere in grado di conservarle così da sapere poi come utilizzarle. Qui distinguiamo due tipi di memoria ben diversi:
- Memoria a breve termine: questa aiuta nel momento in cui riceviamo informazioni che a breve non saranno più disponibili (ad esempio un numero di telefono).
- Memoria a lungo termine: questa invece sarà utilizzata per ricordare informazioni riguardo il giorno in cui abbiamo interagito con una precisa persona. Potremo così utilizzarle per il futuro, magari un secondo appuntamento, oppure per avviare conversazioni su episodi passati della nostra vita.
Il ruolo delle emozioni
Impossibile non parlare delle emozioni, la vera essenza di questo gioco chiamato seduzione. Inizialmente abbiamo detto che non sempre questo gioco darà piacere, tuttavia saprà certamente emozionarci: se così non è significa che non fa al caso nostro. Nella bilancia in cui posizioniamo i vantaggi e gli svantaggi del gioco delle emozioni devono essere presenti, in minore e maggior misura. Quando decidiamo di sedurre qualcuno le emozioni sono una parte essenziale, impossibile procedere senza di loro!