Il Dolore della Rottura di una Relazione
Durante il corso della propria vita è probabile andare incontro a rotture sentimentali, che sia una decisione nostra o di altri. I sentimenti che ne conseguono sono disparati: la disintossicazione sentimentale è quindi indispensabile per ricucire le proprie ferite.
Il processo è senza dubbio non semplice: la rottura potrebbe portare a dubitare di chiunque facendo così accumulare rancore. È necessario accettare l’accaduto ed elaborarlo affinché non ostacoli il proprio futuro. Una delle prime soluzioni che si potrebbe tentare è quella di nascondere il dolore o ignorarlo, tuttavia questa sarà solo una soluzione palliativa. Prima o poi queste ferite potrebbero riaprirsi anche successivamente con persone che non hanno alcun coinvolgimento con l’accaduto.
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Le Diverse Risposte in Seguito alla Rottura
Non esiste una singola risposta alla rottura di una relazione: esistono circostanze e differenze individuali che mediano la nostra reazione. Autostima, età, coinvolgimento personale, personalità e momento vitale sono solo alcuni dei fattori che sono coinvolti durante l’elaborazione. Sottolineo la parola elaborazione perché è proprio di questo che si tratta: di un processo che richiede del tempo adeguato (è soggettivo) per assimilare razionalmente ed emotivamente ciò che sta succedendo e per elaborare l’accaduto. Ci sono molti punti in comune con il processo di elaborazione e superamento di un lutto.
Può accadere che se siamo pienamente soddisfatti della relazione e la rottura non è per nulla prevedibile, è più probabile stare molto male specialmente nei confronti dell’ex partner, mentre al contrario se la relazione non era soddisfacente chi ne mette fine potrà provare sentimenti piacevoli. Ma non è unica ed univoca la reazione emotiva: in una rottura, voluta o non, ci sarà sempre un insieme di emozioni, anche molto diverse tra loro (sollievo; senso di colpa; tristezza; rabbia; frustrazione; piacere..)
Certe reazioni nei confronti della rottura possono causare comportamenti o stati mentali negativi: estrema angoscia e tentativi estremi di tornare con il partner, se non addirittura vendetta.
Gran parte delle rotture sono accompagnate da due gruppi di emozioni: da un lato angoscia, tristezza, confusione, solitudine, ira e frustrazione. Dall’altro sollievo, libertà e ottimismo. Se quest’ultimo gruppo è presente, la persona riuscirà in poco tempo a recuperare il benessere. Tuttavia in entrambe le situazioni è possibile percepire una rottura della propria identità: è necessario ricostruire l’Io in mancanza dell’altro.
Questa rottura si verifica in entrambe le parti: sia su chi ha lasciato che su chi è stato lasciato. In molti casi però chi lascia si assume la doppia responsabilità di aver preso una decisione non voluta, o desiderata, dal partner.
Le fasi della Disintossicazione Sentimentale
Chi sono senza di te?
Il primo passo del processo di superamento della rottura parte proprio dalla propria identità. Nel momento in cui si affronta una rottura è necessario comprendere che la nostra vita è cambiata e con lei noi stessi, non importa che sia stato volontario o meno. Il primo passo è affrontare questo cambiamento. Il nostro ruolo è cambiato; il tempo sarà ripartito in maniera diversa; le dinamiche saranno diverse.. ecco anche perché è così importante non perdere noi stessi nel momento in cui si ha un partner di fianco, per non ritrovarsi frammentati ed in difficoltà quando non ci sarà più. Ricordiamoci sempre che l’altro/a deve essere un valore aggiunto nella nostra vita, che di per sè deve avere un senso in quanto nostra. Non possiamo permettere che la nostra realizzazione derivi solo ed unicamente dalla presenza dell’altro. Questo è un lavoro fondamentale da fare su di sè, ancora prima di diventare membro della coppia.
La maggior parte dei rapporti di coppia che si concludono causano anche una repentina modifica nella routine nel presente e una modifica della progettazione del futuro. Tutti aspetti di cui è importantissimo prendersi cura durante l’elaborazione del distacco.
Autoconcetto Sanato o Danneggiato
Nel momento in cui si affronta una separazione è necessario analizzare la relazione sotto il punto di vista dell’autoconcetto e della creazione dell’identità. Nel caso in cui la relazione abbia aiutato a creare un miglior concetto di sé ciò che più sarà danneggiato sarà proprio l’autoconcetto. Al contrario, se la relazione non permetteva di esprimersi pienamente, o soffocava la propria natura, la separazione non farà altro che dare la possibilità di riscoprire se stessi.
Astinenza nella Disintossicazione Sentimentale
Ciò che accade nel nostro cervello in seguito alla rottura, dal punto di vista chimico, è molto simile all’evoluzione di una persona dipendente che non riesce ad ottenere l’oggetto della sua dipendenza. Le ricerche condotte dall’antropologa Hellen Fisher suggeriscono che non è solo il lato psicologico a risentirne: anche il corpo prova una specie di sindrome da astinenza emotiva. Si tratta di sintomi fisici che svaniscono con il tempo aiutandoci a superare questa difficile fase.
Quando iniziare una nuova relazione?
Si pensa comunemente che la relazione successiva alla rottura non finirà bene: la verità è invece ben diversa. Gli studi effettuati sull’argomento dimostrano che l’impegnarsi con un nuovo partner dipende altamente dalla fiducia riposta in lui/lei, e non dai sentimenti provati per il proprio ex.
Oltretutto il tempo trascorso tra le due relazioni non preclude il successo della seconda. Molto spesso queste relazioni di “rimbalzo” sono di grande aiuto proprio per porre fine ai conflitti rimasti in sospeso con sé stessi.
Qual è l’unica verità? Tutto dipende da come ci sentiamo emotivamente: siamo pronti o no per iniziare una nuova relazione?