Paura di Rimanere Soli o puro Desiderio?
Nel momento in cui si desidera trovare un partner è necessario essere preparati alla “ricerca”, potrebbe sembrare ovvio ma molti agiscono contrariamente. L’immaturità, la paura oppure l’avversione a impegnarsi costruiscono degli ostacoli nella scelta del partner. Per non sbagliare è importante saper distinguere chiaramente il desiderio dalla necessità di avere accanto a sé qualcuno. Quest’ultimo caso nasce dall’incapacità di rimanere soli e dalla disperata ricerca di un qualcuno che sia in grado di colmare il grande vuoto percepito.
La principale motivazione che spinge alla ricerca di un partner sembra essere la solitudine. Questo pensiero però funziona solo come un cattivo inizio, specialmente se si considera la solitudine come un stato negativo. Essere soli, molto spesso, è accompagnato da una svalutazione delle proprie condizioni. Ci si sente abbandonati, messi da parte, respinti, indesiderati oppure rifiutati: l’angoscia, la tristezza e la depressione prendono così il sopravvento.
Nonostante questo però non esiste una condizione assoluta di solitudine: si può essere soli anche in compagnia.
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La Coppia e la Solitudine
Tra le solitudini più difficili da affrontare si trova quella percepita all’interno di una relazione. Questa condizione causa numerose carenze affettive: a tutto ciò però dobbiamo aggiungere il contesto di vita in cui si vive.
Nel corso degli anni la società ricorda a tutti coloro che non hanno un partner, non sono sposati e non hanno figli che sono rimasti soli. Questa serie di negazioni fa sentire le persone inadeguate, specialmente se gran parte dei propri conoscenti è sposata e ha famiglia: come uno specchio che riflette ciò che si vorrebbe avere.
Questo contesto che associa la solitudine a un “difetto” non fa altro che intaccare l’autostima delle persone. Si inizia a confrontare ciò che manca con le altre persone, arrivando così a fuggire dalla solitudine il più velocemente possibile. Cosa accade però durante questa fuga? Spesso si sceglie una persona in grado di colmare quel vuoto creando proiezioni ideali sull’altro: i più grandi bisogni sono così proiettati sul partner scelto.
Non avere un partner non è affatto una carenza, spesso chi percepisce questo tipo di mancanza instaura con il prossimo relazioni basate sulla dipendenza. Ma quali sono le conseguenze? Vengono alla luce ansie che producono specifici comportamenti: la paura di rimanere soli e la bassa considerazione di sé stessi spingono solo verso partner non adatti per una relazione profonda.
Le Conseguenza del Partner per Bisogno
La scelta fatta in preda alla paura di rimanere da soli può essere definita in un solo modo: disperata. La persona mette così il partner scelto dalla disperazione sulla cima di un piedistallo alla ricerca di riconoscimenti da parte sua. Queste disperate scelte sono come delle vere profezie: si cerca così tanto di non annegare nella solitudine che si finisce per essere comunque soli. Questo genere di coppia non è destinata a durare per sempre, si è destinati quindi a rimanere nuovamente soli.
Chi sceglie il partner sulla base della necessità terrà in considerazione solo i suoi pregi senza “vedere” anche i suoi difetti. Ricordiamo che nessuno di noi è perfetto e il partner deve essere in grado di accettare la nostra persona a 360°. Si vede solo ciò che si desidera eliminando il resto: si attribuiscono al compagno caratteristiche che non possiede fingendo di non vedere gli aspetti che non piacciono.
È importante comprendere che la solitudine non è esclusivamente di tipo negativo: stare bene con noi stessi e godere dei momenti passati da soli permetterà di accrescere la nostra autostima! Chi gode di buona autostima ed è indipendente non ha la necessità di un partner, sono persone che si godono il tempo passato in solitudine e che apprezzano loro stesse. Essere consapevoli del valore della solitudine darà maggior importanza al proprio tempo, si sceglierà quindi quando accettare o meno un invito o passare del tempo insieme a qualcuno. Il nostro primo partner è la solitudine: accettarla è il primo passo per una sana relazione di coppia.
Scegliere il Partner per Desiderio
Cercare una persona guidati dall’amore maturo e adulto permette di dare il giusto tempo per trovare il partner considerando anche i suoi difetti. Ovviamente non esistono “aspetti” positivi o negativi: sono soggettivi e importanti per la singola persona in base alle proprie esigenze.
Scegliere una persona come proprio partner implica che si è accettata la propria solitudine: se sono in grado di stare bene con me stesso dovrò scegliere con attenzione con chi passare il mio tempo prezioso. L’accettazione della solitudine è il primo passo per la scelta del partner: è importante però non essere neanche troppo selettivi. Non è raro passare da un atteggiamento difensivo a una vera fobia delle relazioni di coppia: si rischia di rimanere soli.
Spesso se si sceglie il partner per “disperazione” si rischia di incorrere in relazioni tossiche, c’è una grande differenza nel desiderare il partner e nell’averne bisogno. Stare bene in primis con noi stessi permette di scegliere con calma, liberamente e senza alcuna fretta. Agendo in questo modo entrambi i partner si troveranno in simmetria e in parità, se invece si è disperati sarà più facile farsi manipolare.